Moltedo

  • Relazione dell'ingegnere sui lavatoi- parte prima
  • Relazione dell'ingegnere-parte seconda

Nel periodo precedente alla costruzione dei moderni lavatoi di Moltedo, disponiamo di alcune testimonianze orali da parte di un residente, classe 1932. "Esistevano oltre i due lavatoi anche 8 fontane sparse nel paese che prendevano l'acqua da una antica vasca sita in "Cian Lamberto" alimentata da una sorgente. In estate la sorgente erogava meno acqua a fronte di una maggiore richiesta della popolazione e pertanto veniva razionata. Per non sprecarla le donne del paese quando dovevano lavare i panni si mettevano d'accordo in 2 o 3 e caricavano tutto, cenere e sapone compresi, su un mulo e si recavano al "lago de Ruvea" lungo il torrente di Vasia. Partivano la mattina per lavare i panni che stendevano al sole nelle fasce li vicino per poi ritirarli a fine giornata.
Altre due distinte sorgenti rifornivano due fontane ubicate a Moltedo inferiore una, denominata "fontana vecchia" e dotata di rubinetto, posta accanto alla chiesa ma sotto terra raggiungibile con una gradinata di una 15ina di gradini. L' altra ubicata a "Ca' sottane" a livello strada formita di pompa a mano."
(Intervista raccolta da Giulia Serrato). Sui due lavatoi l'Archivio Comunale ci fornisce fortunatamente qualche indicazione. Essi risalgono al periodo fascista, precisamente al 1941, secondo quanto riportato dalla Delibera del podestà datata 11 dicembre 1941 e dalla relazione tecnica dell'ingegnere civico del 15 maggio dello stesso anno (sopra riportate). In precedenza non sembrano essere esistiti lavatoi pubblici, perlomeno oggi non sono più rintracciabili. Come spiega il progettista l'idea iniziale era di fare un lavatoio unico per le due borgate, quella superiore e quella inferiore. Tuttavia la distanza e il dislivello erano tali da sconsigliare questa scelta, anzi realizzandone due più piccoli si poteva fare economia in quanto si sarebbero collocati vicino alle tubazioni dell'acquedotto e agli scarichi. Entrambi inoltre sarebbero stati fatti con vasche separate destinate al lavaggio e al risciacquo. Il costo totale delle opere ammontava a 13.000£, comprensive di tubazioni e imprevisti .

Lavatoio di piazza della Chiesa (Moltedo inferiore)

Si trova nel piazzale adiacente la chiesa ed è costituito da quattro vasche in cemento, senza alcuna rifinitura particolare. La copertura è in eternit e recentemente è stato ristrutturato ponendo anche una ruota da mulino nello stesso angolo di piazza. Tuttavia la situazione precedentemente era assai meno favorevole: nel 1993 un'insolita attenzione per la città da parte del quotidiano "La Stampa" fa emergere che la tettoia di questo lavatoio stava per crollare. Fortunatamente la storia successiva ha deciso diversamente che per le altre frazioni...

Lavatoio di via Cavour (Moltedo Superiore)

Questo secondo lavatoio sembra avere meglio conservato la struttura originaria come prevista nel 1941, con tettoia in tegole piane e vasche alternate per risciacquo e lavaggio. In buono stato di conservazione, negli ultimi anni è stato oggetto di un restauro completo.

Lago di "Ruvea", sotto strada Barella

Si tratta di un laghetto formato naturalmente dal rio Vasia, qualche kilometro a valle del nucleo frazionale. Come accennato in premessa, esso veniva utilizzato in estate dalle lavandaie, quando l'acqua delle fontane era razionata e non si poteva assolutamente sprecare. Sfortunatamente oggi non è più raggiungibile, in quanto l'antica mulattiera che lo raggiungeva è diventata strada privata.